성경

 

Ezechiele 35

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1 E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

2 "Figliuol d’uomo, volgi la tua faccia verso il monte di Seir, e profetizza contro di esso,

3 e digli: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi a te, o monte di Seir! Io stenderò la mia mano contro di te, e ti renderò una solitudine, un deserto.

4 Io ridurrò le tue città in rovine, tu diventerai una solitudine, e conoscerai che io sono l’Eterno.

5 Poiché tu hai avuto una inimicizia eterna e hai abbandonato i figliuoli d’Israele in balìa della spada nel giorno della loro calamità, nel giorno che l’iniquità era giunta al colmo,

6 com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io ti metterò a sangue, e il sangue t’inseguirà; giacché non hai avuto in odio il sangue, il sangue t’inseguirà.

7 E ridurrò il monte di Seir in una solitudine, in un deserto, e ne sterminerò chi va e chi viene.

8 Io riempirò i suoi monti dei suoi uccisi; sopra i tuoi colli, nelle tue valli, in tutti i tuoi burroni cadranno gli uccisi dalla spada.

9 Io ti ridurrò in una desolazione perpetua, e le tue città non saranno più abitate; e voi conoscerete che io sono l’Eterno.

10 Siccome tu hai detto: Quelle due nazioni e que’ due paesi saranno miei, e noi ne prenderemo possesso (e l’Eterno era quivi!),

11 com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, io agirò con l’ira e con la gelosia, che tu hai mostrate nel tuo odio contro di loro; e mi farò conoscere in mezzo a loro, quando ti giudicherò.

12 Tu conoscerai che io, l’Eterno, ho udito tutti gli oltraggi che hai proferiti contro i monti d’Israele, dicendo: Essi son desolati; son dati a noi, perché ne facciam nostra preda.

13 Voi, con la vostra bocca, vi siete inorgogliti contro di me, e avete moltiplicato contro di me i vostri discorsi. Io l’ho udito!

14 Così parla il Signore, l’Eterno: Quando tutta la terra si rallegrerà, io ti ridurrò in una desolazione.

15 Siccome tu ti sei rallegrato perché l’eredità della casa d’Israele era devastata, io farò lo stesso di te: tu diventerai una desolazione, o monte di Seir: tu, e Edom tutto quanto; e si conoscerà che io sono l’Eterno.

   

스웨덴보그의 저서에서

 

Arcana Coelestia #55

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55. Versetto 28. E Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra. Poiché le genti più antiche chiamarono matrimonio, la congiunzione dell'intelletto e della volontà, ovvero della fede e dell'amore, ogni bene prodotto da quel matrimonio fu chiamato fecondità, e ogni verità, moltiplicazione. Perciò essi sono così chiamati nei profeti, come ad esempio in Ezechiele:

Moltiplicherò su di voi gli uomini e gli armenti, ed essi si moltiplicheranno e saranno fecondi, e vi farò abitare come nei vostri tempi antichi, e godrete dei miei benefici più che in principio, e voi conoscerete che io sono il Signore. Condurrò presso di voi degli uomini, il mio popolo Israele. (Ezechiele 36:11-12)

Con il termine uomo si intende qui l'uomo spirituale che è chiamato Israele; con tempi antichi si intende la più chiesa antica, per principio, la chiesa antica dopo il diluvio. Il motivo per cui moltiplicazione che attiene alla verità, è menzionata per prima, e fecondità, che attiene al bene, di seguito, è che il versetto tratta di chi deve essere rigenerato, e non di chi che è già rigenerato.

[2] Quando l'intelletto è unito alla volontà, ovvero la fede all'amore, l'uomo è chiamato dal Signore una terra sposata, come in Isaia:

La tua terra non sarà più chiamata abbandonata, ma tu sarai chiamata la mia gioia è in lei, e terra sposata, perché il Signore si compiace in te, e la tua terra sarà sposata (Isaia 62:4)

I frutti che originano di là, che appartengono alla verità, sono chiamati figli, e quelli che appartengono al bene sono chiamati figlie, e questo molto spesso nella Parola.

[3] La terra è ricolma, o piena, quando ci sono molte verità e beni; perché quando il Signore benedice e parla all'uomo, vale a dire, lavora su di lui, vi è un incremento enorme del bene e della verità, come dice il Signore in Matteo:

Il regno dei cieli è simile a un granellino di senapa, che un uomo prese e seminò nel suo campo, il quale è davvero il più piccolo di tutti i semi, ma una volta cresciuto, è il più grande tra tutte le piante, e diviene un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono e costruire il loro nidi nei suoi rami (Matteo 13:31-32)

Il granello di senapa è il bene dell'uomo prima che diventi spirituale, che è il più piccolo di tutti i semi, perché egli pensa di compiere il bene da se stesso, quando invece ciò che procede dall'uomo, di per sé, non è altro che il male. Ma, non appena egli è in uno stato di rigenerazione, c'è qualcosa del bene in lui, nel suo minimo.

[4] Quando poi infine la fede è unita con l'amore, esso si accresce, diventa una pianta e, infine, quando la congiunzione è completa, diventa un albero, e poi gli uccelli del cielo (si fa qui riferimento alle verità, o a soggetti dell'intelletto) costruiscono il loro nido fra i suoi rami, che sono le cose che appartengono alla memoria. Quando l'uomo è spirituale, così come durante il tempo del suo divenire spirituale, egli è in uno stato di combattimento, e quindi si dice, soggiogate la terra ed esercitate il dominio.

  
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성경

 

Ezechiele 36:11-12

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11 moltiplicherò su voi uomini e bestie; essi moltiplicheranno e saranno fecondi, e farò sì che sarete abitati come eravate prima, e vi farò del bene più che nei vostri primi tempi; e voi conoscerete che io sono l’Eterno.

12 Io farò camminar su voi degli uomini, il mio popolo d’Israele. Essi ti possederanno, o paese; tu sarai la loro eredità, e non li priverai più de’ loro figliuoli.