Γένεση 19:2

Studio

       

2 και ειπεν, Ιδου, κυριοι μου, εκκλινατε, παρακαλω, προς την οικιαν του δουλου σας, και διανυκτερευσατε και πλυνατε τους ποδας σας· και σηκωθεντες πρωι, θελετε υπαγει εις την οδον σας· οι δε ειπον, Ουχι, αλλ' εν τη πλατεια θελομεν διανυκτερευσει.


Commento a questo verso  

Da Brian David (tradotto automaticamente in Italiano)

'Christus ist willkommen'', Öl auf Leinwand, 56,5 x 42 cm

Quando soffriamo la tentazione, spesso la parte peggiore è la sensazione che il Signore ci abbia abbandonato - che proprio quando abbiamo più bisogno di Lui, Lui non sia lì. Il fatto è, naturalmente, che Lui c'è; quella sensazione fa parte del processo necessario se vogliamo fidarci veramente di Lui e lasciare che Lui prenda i nostri mali da noi.

Questo sentimento è illustrato in questo verso, quando gli angeli - che rappresentano l'aspetto umano del Signore e il suo effetto attivo - inizialmente rifiutano l'invito di Lot.

La storia qui riguarda il Signore che giudica i resti della Chiesa antica, che era caduta nella falsità e nell'amore per se stessa. Lot rappresenta le persone all'interno di quella chiesa che avevano ancora il desiderio di essere buone; hanno riconosciuto che il giudizio era vicino e chiedono al Signore di essere con loro. Ma il loro grido sembra rimanere inascoltato; quando gli angeli dicono che dormiranno nella piazza, rappresenta l'idea che il Signore è disposto a giudicare le persone basandosi solo su prove concrete, che le avrebbero condannate.