1588. Come il giardino di Jehovah. Che ciò significhi la sua facoltà razionale è evidente dal significato di giardino di Jehovah, vale a dire l'intelligenza (si veda n. 100), quindi la facoltà razionale, che è intermedia tra l'uomo interno e quello esterno. Essa è l'intelligenza dell'esterno. L'espressione giardino di Jehovah ricorre quando la facoltà razionale è celeste, cioè di origine celeste, come era presso la chiesa più antica, di cui è detto in Isaia:
Jehovah consolerà Sion e tutte le sue rovine, e renderà il suo deserto come l'Eden, e la sua terra desolata come il giardino. Gioia e letizia gioia saranno in lei, e ringraziamenti e inni di lode (Isaia 51:3)
Mentre l'espressione giardino di Dio, ricorre quando si fa riferimento alla facoltà razionale spirituale, cioè da un'origine spirituale, come era presso la chiesa antica, di cui si tratta in Ezechiele:
Piena di sapienza e perfetta nella bellezza, sei stata in Eden , il giardino di Dio (Ezechiele 28:12-13)
La facoltà razionale di un uomo è paragonata ad un giardino dalla rappresentazione che appare di essa nel cielo; tale facoltà dell'uomo si presenta nell'apparenza di un giardino quando lo spirituale celeste fluisce in lui, dal Signore; e anche i paradisi appaiono analogamente alla alla vista, in una magnificenza e bellezza che superano ogni idea dell'immaginazione umana, in ragione dell'effetto dell'influenza della luce spirituale celeste, dal Signore (di cui si veda in n. 1042-1043). Le cose piacevoli e meravigliose di questi paradisi non sono ciò che influenza l'osservatore, ma le cose spirituali celesti che vivono in esse.