스웨덴보그의 저서에서

 

Arcana Coelestia #195

해당 구절 연구하기

  
/ 10837  
  

195. Le genti più antiche non paragonavano tutte le cose dell'uomo agli animali e agli uccelli, ma semplicemente le denominavano così, Questo loro modo usuale di parlare è rimasto anche nella Chiesa antica dopo il diluvio, ed è stato preservato tra i profeti. Essi chiamavano serpenti le cose sensuali nell'uomo, perché come i serpenti vivono a contatto con la terra, così le cose sensuali sono quelle contigue al corpo. Di qui anche i ragionamenti riguardanti i misteri della fede, fondati sull'evidenza dei sensi, furono da loro chiamati veleno di serpente e gli stessi speculatori, serpenti. E poiché tali persone ragionano in funzione della realtà sensibile, cioè, dalle cose visibili (come sono le cose terrene, corporee, mondane, e naturali), si dice che il serpente era più astuto di qualsiasi animale selvatico della terra.

[2] Così in Davide, parlando di coloro che seducono l'uomo attraverso ragionamenti:

Essi affilano la loro lingua come un serpente, il veleno dell'aspide è sotto le loro labbra (Salmi 140:3)

Sono traviati fin dal grembo, pronunciano solo falsità. Il loro veleno è simile al veleno di un serpente, come il sordo aspide velenoso che tura le sue orecchie per non sentire la voce dei savi (Salmi 58:3-6)

I ragionamenti che sono di un tenore tale che gli uomini non vogliono neppure ascoltare ciò che dice un savio, o la voce del savio, sono qui chiamati veleno di un serpente. Di qui è scaturito un proverbio tra gli antichi, secondo cui il serpente si tura le orecchie.

In Amos:

Come quando un uomo entra in una casa, appoggia la mano sul muro, e un serpente lo morde. Non sarà forse tenebra e non luce il giorno del Signore? Densa oscurità, senza traccia alcuna di luce? (Amos 5:19-20)

La mano sul muro significa il potere fondato sul sé, e la fede nelle cose sensuali, da cui consegue la cecità, che qui è descritta.

[3] In Geremia:

La voce d'Egitto procede come un serpente, perché essi avanzano in forze, e giungono contro di lei armati di scure come tagliaboschi. Essi abbattono la sua selva, dice l'Eterno, perché non si possono contare. Perché si sono moltiplicati più delle locuste, e sono innumerevoli. La figlia d'Egitto è esposta alla vergogna. Ella è consegnata nelle mani della gente del nord. (Geremia 46:22-24)

Egitto sta a significare i ragionamenti sulle cose Divine attraverso concetti sensuali e conoscenze mondane. Tali ragionamenti sono chiamati voce di serpente, e la cecità in tal modo causata, è rappresentata dalla gente del nord.

In Giobbe:

Veleno di aspide ha succhiato. La lingua della vipera lo ucciderà. Egli non vedrà i ruscelli, i fiumi di miele e burro. (Giobbe 20:16-17)

Fiumi di miele e burro sono le cose spirituali e celesti, che non possono essere viste dagli speculatori. I ragionamenti sono chiamati veleno di aspide e lingua di vipera. Di più sul serpente, è esposto più avanti ai versetti 14 e 15.

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.

성경

 

Geremia 46:22-24

공부

      

22 La sua voce giunge come quella d’un serpente; poiché s’avanzano con un esercito, marcian contro a lui con scuri, come tanti tagliaboschi.

23 Essi abbattono la sua foresta, dice l’Eterno, benché sia impenetrabile, perché quelli son più numerosi delle locuste, non si posson contare.

24 La figliuola dell’Egitto è coperta d’onta, è data in mano del popolo del settentrione.