101. XIII. L’uomo deve astenersi dai mali come peccati, e combattere contro di essi come da se stesso.
È conforme al disegno Divino che l’uomo agisca liberamente e secondo ragione, perché agire liberamente e secondo ragione è agire da se stesso. Invero, queste due facoltà, libertà e ragione, non sono proprie dell’uomo, ma sono dal Signore in lui; egli non è mai privato di queste due facoltà, perché senza di esse non potrebbe essere riformato. Cioè, senza la libertà e la ragione, non può fare penitenza, non può combattere il male e quindi, neanche portare un frutto che sia conforme al pentimento (Matteo 3:8; Luca 3:8). Così, essendo l’uomo dotato di libertà e ragione dal Signore, ed operando in virtù di esse, ne consegue che egli non agisce da se stesso, ma come da se stesso.