Библията

 

Genesi 7

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1 E l’Eterno disse a Noè: "Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, poiché t’ho veduto giusto nel mio cospetto, in questa generazione.

2 D’ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina;

3 e parimente degli uccelli dei cieli prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra;

4 poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò di sulla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto".

5 E Noè fece tutto quello che l’Eterno gli avea comandato.

6 Noè era in età di seicento anni, quando il diluvio delle acque inondò la terra.

7 E Noè, coi suoi figliuoli, con la sua moglie e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’arca per scampare dalle acque del diluvio.

8 Degli animali puri e degli animali impuri, degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra,

9 vennero delle coppie, maschio e femmina, a Noè nell’arca, come Dio avea comandato a Noè.

10 E, al termine dei sette giorni, avvenne che le acque del diluvio furono sulla terra.

11 L’anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s’aprirono.

12 E piovve sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.

13 In quello stesso giorno, Noè, Sem, Cam e Jafet, figliuoli di Noè, la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figliuoli con loro, entrarono nell’arca:

14 essi, e tutti gli animali secondo le loro specie, e tutto il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, e tutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gli uccelletti, tutto quel che porta ali.

15 D’ogni carne in cui è alito di vita venne una coppia a Noè nell’arca:

16 venivano maschio e femmina d’ogni carne, come Dio avea comandato a Noè; poi l’Eterno lo chiuse dentro l’arca.

17 E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu levata in alto d’in su la terra.

18 E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque.

19 E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte.

20 Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte.

21 E perì ogni carne che si moveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali salvatici, rettili d’ogni sorta striscianti sulla terra, e tutti gli uomini.

22 Tutto quello ch’era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici, morì.

23 E tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca.

24 E le acque rimasero alte sopra la terra per centocinquanta giorni.

   

От "Съчиненията на Сведенборг

 

Arcana Coelestia #897

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897. In questo passo il soggetto trattato è l'uomo dell'antica chiesa rigenerato, rappresentato dal vedere, riconoscere e avere fede. Che vedere abbia questo significato si evince dalla Parola, come in Isaia:

Non avete guardato al creatore di queste cose, né avete visto da lontano ciò che egli ha preparato (Isaia 22:11)

riferendosi alla città di Sion. Non vedere da lontano è non riconoscere, e ancor meno avere fede.

Nello stesso profeta:

Rendi il loro cuore insensibile, rendi sordi i loro orecchi, e cechi i loro occhi, affinché non vedano con gli occhi, non sentano con le loro le orecchie, e il loro cuore rimanga insensibile e non tornino a me per essere risanati (Isaia 6:10)

Vedere con i loro occhi sta per riconoscere e avere fede.

Nello stesso profeta:

Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce (Isaia 9:2) riferendosi alle genti che hanno ricevuto la fede, come qui è detto di Noè, che rimosse la copertura dell'arca e vide.

Nello stesso profeta:

E in quel giorno i sordi udranno le parole del libro, e occhi dei ciechi vedranno attraverso la caligine e le tenebre (Isaia 29:18) riferendosi alla conversione delle nazioni alla fede, Vedere sta per ricevere la fede.

Nello stesso profeta:

Ascoltate, o sordi, e guardate, voi ciechi, affinché possiate vedere (Isaia 42:18)

dove il significato è simile.

In Ezechiele:

Che hanno occhi per vedere ma non vedono, che hanno orecchie per udire, ma non sentono, perché sono una casa ribelle (Ezechiele 12:2) riferendosi a coloro che sono capaci di comprendere, riconoscere e avere fede e, ciò nondimeno, non vogliono. Che vedere significhi avere fede si evince con chiarezza dalla rappresentazione del Signore attraverso un serpente di bronzo nel deserto, alla cui vista tutti tutti furono guariti, di cui in Mosè:

Fatti un serpente e ponilo su una pertica; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, resterà in vita. Fatto ciò, avvenne che quando il serpente ebbe morso qualcuno, se questi aveva guardato il serpente di bronzo, restava in vita (Numeri 21:8-9) dal cui passo tutti possono comprendere che vedere significa la fede; infatti, qui vedere non altro significato che la fede nel Signore. Di qui anche è evidente che Ruben, primogenito di Giacobbe, il cui nome significa vedere, nel significato interiore rappresenta la fede. (si veda in proposito quanto è stato detto in precedenza della chiesa primogenita n. 352, 367).

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.