Библията

 

Genesi 12

Проучване

   

1 OR il Signore avea detto ad Abramo: Vattene fuor del tuo paese, e del tuo parentado, e della casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò.

2 Ed io ti farò divenire una gran gente, e ti benedirò, e magnificherò il tuo nome; e tu sarai benedizione.

3 Ed io benedirò coloro che ti benediranno, e maledirò coloro che ti malediranno; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te.

4 Ed Abramo se ne andò, come il Signore gli avea detto; e Lot andò con lui. Or Abramo era d’età di settantacinque anni quando partì di Charan.

5 Abramo adunque prese Sarai sua moglie, e Lot figliuol del suo fratello, e tutte le lor facoltà che aveano acquistate, e parimente le persone che aveano acquistate in Charan; e si partirono, per andar nel paese di Canaan. E pervennero al paese di Canaan.

6 Ed Abramo passò per lo paese, fino al luogo di Sichem, fino alla pianura di More. Ed in quel tempo i Cananei erano nel paese.

7 E il Signore apparve ad Abramo, e gli disse: Io darò questo paese alla tua progenie. Ed Abramo edificò quivi un altare al Signore che gli era apparito.

8 Poi egli si tramutò di là verso il monte, dalla parte orientale di Betel; e tese i suoi padiglioni, avendo dal lato occidentale Betel, e dall’orientale Ai; ed edificò quivi un altare al Signore, ed invocò il Nome del Signore.

9 Poi Abramo si partì, camminando e traendo verso il Mezzodì.

10 OR sopravvenne una fame nel paese; ed Abramo scese in Egitto, per dimorarvi, perciocchè la fame era grave nel paese.

11 E, come egli fu presso ad entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: Ecco, ora io so che tu sei donna di bell’aspetto.

12 Laonde avverrà che, quando gli Egizj ti vedranno, diranno: Costei è moglie di costui; e mi uccideranno, e a te scamperanno la vita.

13 Deh! ‘che tu sei mia sorella; acciocchè per cagion di te mi sia fatto del bene, e per amor tuo la vita mi sia conservata.

14 Avvenne adunque che, come Abramo fu venuto in Egitto, gli Egizj riguardarono quella donna, perchè ella era molto bella.

15 Ed i principi di Faraone, vedutala, la commendarono a Faraone; onde quella donna fu presa e menata in casa di Faraone.

16 Ed egli fece del bene ad Abramo, per amor di lei; ed egli n’ebbe pecore, e buoi, ed asini, e servi, e serve, ed asine, e cammelli.

17 Ma il Signore percosse Faraone e la sua casa di gran piaghe, per cagion di Sarai, moglie di Abramo.

18 E Faraone chiamò Abramo, e gli disse: Che cosa è questo che tu mi hai fatto? perchè non mi hai tu dichiarato ch’ella era tua moglie?

19 Perchè dicesti: Ell’è mia sorella? onde io me l’avea presa per moglie; ora dunque, eccoti la tua moglie, prendila, e vattene.

20 E Faraone diede commissione di lui a certi uomini; ed essi accommiatarono lui e la sua moglie e tutto quello ch’era suo.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

От "Съчиненията на Сведенборг

 

Arcana Coelestia #1183

Проучете този пасаж

  
/ 10837  
  

1183. Ciò che s'intende, in particolare, per Erec, Accad e Calne, nel paese di Sennaar non può così bene essere visto compiutamente, perché essi non ricorrono in altri luoghi della Parola, ad eccezione di Calne (in Amos 6:2); nondimeno, essi costituiscono le varietà di tale culto. Riguardo al paese di Sennaar in cui erano questi culti, che essi nella Parola significhino ciò che è profano del culto esterno è evidente dal suo significato nel capitolo successivo (Genesi 11:2), e anche in Zaccaria 5:11; e soprattutto in Daniele, dove ricorre questa espressione:

Il Signore ha lasciato Jehoiakim, re di Giuda, nelle mani di Nabucodonosor, re di Babele, con una parte degli utensili del tempio di Dio. Ed egli li ha portati nel paese di Sennaar, nel tempio del suo dio; e ha deposto gli utensili nel tesoro del tempio del suo dio (Daniele 1:2) con ciò s'intende che le cose sante sono state profanate. Gli utensili del tempio di Dio sono le cose sante. La casa del dio di Babele, nel paese di Sennaar rappresenta le cose profane, in cui sono condotte le cose sante. Anche se questi fatti sono storici, nondimeno, celano questi arcani, come tutti i fatti storici della Parola. Lo stesso è ancora più evidente dalla profanazione degli stessi utensili (Daniele 5:3-5).

Se le cose sacre non fossero state rappresentate da essi, tali eventi non avrebbero avuto luogo.

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.