От "Съчиненията на Сведенборг

 

Arcana Coelestia #3897

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3897. GENESEOS 1

CAPUT TRIGESIMUM

Secundum institutum ante hoc caput explicanda veniunt quae Dominus docuit de ultimo judicio seu de ultimus temporibus Ecclesiae apud Matthaeum cap. xxiv. Ante caput praecedens explicata sunt quae ibi a versu 19-22 continentur 2 , nunc sequuntur quae a versu 23-28, nempe, Tunc si quis vobis dixerit, Ecce hic est Christus aut ibi, ne credatis. Surgent enim falsi Christi, et falsi prophetae, et dabunt signa magna et prodigia, ut seducant, si possibile, etiam electos. Ecce praedixi vobis. Si ergo dixerint vobis, Ecce in deserto est, ne exeatis; ecce in conclavibus, ne credatis. Sicut enim fulgur exit ab oriente et apparet usque ad occidentem, ita erit etiam adventas Filii hominis.

Ubicumque enim fuerit cadaver, illic congregabuntur etiam aquilae.

Бележки под линия:

1. The Manuscript and the First Latin Edition insert Libri.

2. The Manuscript has sunt

  
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This is the Third Latin Edition, published by the Swedenborg Society, in London, between 1949 and 1973.

От "Съчиненията на Сведенборг

 

Cielo e inferno #521

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521. 54) Nessuno accede al cielo per pura misericordia a prescindere dai mezzi

Coloro che non sono stati istruiti circa il cielo e la via del cielo, e sulla vita conforme al cielo nell'uomo, suppongono che essere accolti nel cielo è questione di mera misericordia, e viene concessa a coloro che hanno fede, per i quali intercede il Signore; cosicché vi sarebbe un'ammissione semplicemente per concessione; di conseguenza tutti gli uomini senza eccezione possono essere salvati se il Signore lo desidera; e alcuni addirittura credono che chiunque sia nell'inferno può essere salvato. Ma chi lo pensa non sa nulla dell'uomo, che egli è esattamente come la sua vita è, e che la sua vita è uguale al suo amore, sia in relazione all'interiore che appartiene la sua volontà ed al suo intelletto, sia in relazione all'esteriore; inoltre, la sua forma corporea è la forma esteriore in cui l'interiore si manifesta negli effetti; di conseguenza, l'amore di ciascuno costituisce interamente l'uomo (si veda sopra, n. 363). Né è noto che il corpo vive, non da sé, ma dal suo spirito, e che lo spirito di un uomo è costituito dalla sua affezione essenziale, e il suo corpo spirituale non è altro che la sua affezione in forma umana, ed in tale forma esso appare dopo la morte (si veda sopra, nn. 453-460). Finché l'uomo resta ignaro di tutto ciò egli può essere indotto a credere che la salvezza attenga unicamente all'arbitrio del Divino bene, che si chiama misericordia e grazia.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.