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Genesi 12

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1 Or l’Eterno disse ad Abramo: "Vattene dal tuo paese e dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò;

2 e io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione;

3 e benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra".

4 E Abramo se ne andò, come l’Eterno gli avea detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Charan.

5 E Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figliuolo del suo fratello, e tutti i beni che possedevano e le persone che aveano acquistate in Charan, e partirono per andarsene nel paese di Canaan; e giunsero nel paese di Canaan.

6 E Abramo traversò il paese fino al luogo di Sichem, fino alla quercia di Moreh. Or in quel tempo i Cananei erano nel paese.

7 E l’Eterno apparve ad Abramo e disse: "Io darò questo paese alla tua progenie". Ed egli edificò quivi un altare all’Eterno che gli era apparso.

8 E di là si trasportò verso la montagna a oriente di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a occidente e Ai ad oriente; e quivi edificò un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno.

9 Poi Abramo si partì, proseguendo da un accampamento all’altro, verso mezzogiorno.

10 Or venne nel paese una carestia; e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grave nel paese.

11 E come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: "Ecco, io so che tu sei una donna di bell’aspetto;

12 e avverrà che quando gli Egiziani t’avranno veduta, diranno: Ella è sua moglie; e uccideranno me, ma a te lasceranno la vita.

13 Deh, di’ che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la vita mi sia conservata per amor tuo".

14 E avvenne che quando Abramo fu giunto in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella.

15 E i principi di Faraone la videro e la lodarono dinanzi a Faraone; e la donna fu menata in casa di Faraone.

16 Ed egli fece del bene ad Abramo per amor di lei; ed Abramo ebbe pecore e buoi e asini e servi e serve e asine e cammelli.

17 Ma l’Eterno colpì Faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie d’Abramo.

18 Allora Faraone chiamò Abramo e disse: "Che m’hai tu fatto? perché non m’hai detto ch’era tua moglie? perché hai detto:

19 E’ mia sorella? ond’io me la son presa per moglie. Or dunque eccoti la tua moglie; prenditela e vattene!"

20 E Faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie, e tutto quello ch’ei possedeva.

   

Iz Swedenborgovih djela

 

Arcana Coelestia #1484

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1484. And the woman was taken to Pharaoh’s house. That this signifies that they captivated the lower mind, is evident from the signification of “woman,” and from the signification of “house.” A “woman” signifies truth, here the truth that was in the memory-knowledges with the delights of which the Lord was captivated in childhood. The delights of truth are those which come from the intellectual truth which is signified by a “sister.” A “house” signifies the things that are in man, especially those which are of his will, as before shown (n. 710); here therefore those which are of the lower mind, or of the affection of knowing and learning.

1484a. verse 16. And he did well unto Abram for her sake; and he had flock and herd, and he-asses and menservants, and maidservants and she-asses, and camels. “He did well unto Abram for her sake,” signifies that memory-knowledges were multiplied with the Lord; “and he had flock and herd, and he-asses and menservants, and maidservants and she-asses, and camels,” signifies all the things in general that belong to memory-knowledges.

  
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Thanks to the Swedenborg Foundation for the permission to use this translation.

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Isaiah 19:11

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11 The princes of Zoan are utterly foolish. The counsel of the wisest counselors of Pharaoh has become stupid. How do you say to Pharaoh, "I am the son of the wise, the son of ancient kings?"