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Genesi第20章

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1 Abrahamo si partì di là andando verso il paese del mezzodì, dimorò fra Kades e Shur, e abitò come forestiero in Gherar.

2 E Abrahamo diceva di Sara sua moglie: "Ell’è mia sorella". E Abimelec, re di Gherar, mandò a pigliar Sara.

3 Ma Dio venne, di notte, in un sogno, ad Abimelec, e gli disse: "Ecco, tu sei morto, a motivo della donna che ti sei presa; perch’ella ha marito".

4 Or Abimelec non s’era accostato a lei; e rispose: "Signore, faresti tu perire una nazione anche se giusta?

5 Non m’ha egli detto: E’ mia sorella? e anche lei stessa ha detto: Egli è mio fratello. Io ho fatto questo nella integrità del mio cuore e con mani innocenti".

6 E Dio gli disse nel sogno: "Anch’io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore; e t’ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla.

7 Or dunque, restituisci la moglie a quest’uomo, perché è profeta; ed egli pregherà per te, e tu vivrai. Ma, se non la restituisci, sappi che, per certo, morrai: tu e tutti i tuoi".

8 E Abimelec si levò la mattina per tempo, chiamò tutti i suoi servi, e raccontò in loro presenza tutte queste cose. E quegli uomini furon presi da gran paura.

9 Poi Abimelec chiamò Abrahamo e gli disse: "Che ci hai tu fatto? E in che t’ho io offeso, che tu abbia fatto venir su me e sul mio regno un sì gran peccato? Tu m’hai fatto cose che non si debbono fare".

10 E di nuovo Abimelec disse ad Abrahamo: "A che miravi, facendo questo?"

11 E Abrahamo rispose: "L’ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c’è timor di Dio; e m’uccideranno a causa di mia moglie.

12 Inoltre, ella è proprio mia sorella, figliuola di mio padre, ma non figliuola di mia madre; ed è diventata mia moglie.

13 Or quando Iddio mi fece errare lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai; dovunque, giungeremo dirai di me: E’ mio fratello".

14 E Abimelec prese delle pecore, de’ buoi, de’ servi e delle serve, e li diede ad Abrahamo, e gli restituì Sara sua moglie. E Abimelec disse:

15 "Ecco, il mio paese ti sta dinanzi; dimora dovunque ti piacerà". E a Sara disse:

16 "Ecco, io ho dato tuo fratello mille pezzi d’argento; questo ti sarà un velo sugli occhi di fronte a tutti quelli che sono teco, e sarai giustificata dinanzi a tutti".

17 E Abrahamo pregò Dio, e Dio guarì Abimelec, la moglie e le serve di lui, ed esse poteron partorire.

18 Poiché l’Eterno avea del tutto resa sterile l’intera casa di Abimelec, a motivo di Sara moglie di Abrahamo.

   

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Arcana Coelestia#2514

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2514. 'In a dream in the night' means a perception that was obscure. This becomes clear from the meaning of 'a dream' and at the same time of 'the night'. When perception is the subject, 'a dream' means something obscure in contrast to wakefulness, and still more when the expression 'a dream in the night' is used. The reason the Lord's initial perception is called obscure is that it existed within the human which He was to cast off and from which He was to dispel the shadows. Though it originated in the Divine the Lord's ability to perceive nevertheless existed within the human, the nature of which is such that it does not immediately receive light itself but gradually as the shadows there are dispelled. The bringing of Himself into something less obscure as regards the doctrine of faith is what is meant in verse 6 by a second reference - but without mention of 'the night'- to God's coming to Abimelech 'in the dream'. And His entry after this into clear perception is what is meant in verse 8 by 'in the morning Abimelech rose up early.'

  
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Thanks to the Swedenborg Society for the permission to use this translation.