The Bible

 

Jonah 2

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1 (H2-2) E Giona pregò l’Eterno, il suo Dio, nel ventre del pesce, e disse:

2 (H2-3) Io ho gridato all’Eterno dal fondo della mia distretta, ed egli m’ha risposto; dalle viscere del soggiorno dei morti ho gridato, e tu hai udito la mia voce.

3 (H2-4) Tu m’hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato e tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi son passati sopra.

4 (H2-5) E io dicevo: Io son cacciato via lungi dal tuo sguardo! Come vedrei io ancora il tuo tempio santo?

5 (H2-6) Le acque m’hanno attorniato fino all’anima; l’abisso m’ha avvolto; le alghe mi si son attorcigliate al capo.

6 (H2-7) Io son disceso fino alle radici dei monti; la terra con le sue sbarre mi ha rinchiuso per sempre; ma tu hai fatto risalir la mia vita dalla fossa, o Eterno, Dio mio!

7 (H2-8) Quando l’anima mia veniva meno in me, io mi son ricordato dell’Eterno, e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo.

8 (H2-9) Quelli che onorano le vanità bugiarde abbandonano la fonte della loro grazia;

9 (H2-10) ma io t’offrirò sacrifizi, con canti di lode; adempirò i voti che ho fatto. La salvezza appartiene all’Eterno.

10 (H2-11) E l’Eterno diè l’ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sull’asciutto.

   

From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #1691

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1691. Che montagna significhi l'amore di sé e l'amore del mondo, può essere visto dal suo significato interiore. Tutta la malvagità e la falsità vengono dall'amore di sé e dall'amore del mondo; non hanno altra origine; perché l'amore sé e l'amore del mondo sono gli opposti dell'amore celeste e dell'amore spirituale. E dato che sono opposti, cercano continuamente di distruggere le cose celesti e spirituali del regno di Dio. Dall'amore di sé e del mondo scaturiscono tutti gli odi; dagli odi, le vendette e le crudeltà; e da queste, tutti gli inganni; in una parola, tutti gli inferni.

[2] Che nella Parola per montagne s'intenda l'amore di sé e l'amore del mondo, si può vedere nei passi seguenti.

In Isaia:

Gli orgogliosi occhi dell'uomo saranno umiliati e la sua alterigia sarà piegata. Il giorno di Jehovah Zebaoth incombe sul superbo e sull'altero, su tutte le alte montagne e su tutte le colline elevate , e su ogni alta torre (Isaia 2:11-12, 14-15)

le alte montagne indicano chiaramente l'amore di sé; e le colline elevate, l'amore del mondo.

[3] Nello stesso profeta:

Ogni valle sarà esaltata, e ogni montagna e collina digraderà (Isaia 40:4)

anche qui montagna e collina rappresentano manifestamente l'amore di sé e l'amore del mondo.

Nello stesso profeta:

renderò aride le montagne e le colline e seccherò tutta la loro vegetazione (Isaia 42:15)

dove anche le montagne indicano l'amore di sé e le colline, l'amore del mondo.

In Ezechiele:

le montagne franeranno e le colline crolleranno, e ogni muro sulla terra cadrà (Ezechiele 38:20)

In Geremia:

Ecco, io sono contro di te, o montagna della distruzione, che distruggi tutta la terra. Stenderò la mia mano contro di te, ti farò rotolare dalle rocce e farò di te una montagna bruciata (Geremia 51:25)

dove si fa riferimento a Babele e alla Caldea, con i quali s'intende l'amore di sé e l'amore del mondo, come è stato mostrato in precedenza. Nel cantico di Mosè:

Un fuoco è acceso nella mia rabbia, brucerà fino all'inferno più basso, divorerà la terra e i suoi frutti, e brucerà le fondamenta delle montagne (Deuteronomio 32:22)

le fondamenta delle montagne significano gli inferni. Queste sono così chiamate perché l'amore di sé e l'amore del mondo regnano in esse e derivano da esse.

[5] In Giona:

le acque mi circondano, fino all'anima; l'abisso mi avvolge. L'alga è avvolta sul mio capo. Sono sceso fino alle radici delle montagne, nella roccia che imprigiona per sempre. Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, o Jehovah mio Dio (Giona 2:5-6)

Le tentazioni del Signore contro gli inferni sono così profeticamente descritte da Giona, quando era nel ventre della balena. Analogamente in altri passi della Parola, specialmente in Davide. Colui che è nelle tentazioni è negli inferni; il luogo non ha nulla a che fare con l'essere nell'inferno, bensì lo stato.

[6] Dato che montagne e torri significano l'amore di sé e del mondo, si può vedere da ciò comprendere cosa s'intende per il diavolo che ha condotto il Signore su un'alta montagna e sulla sommità del tempio, cioè che è stato portato nei combattimenti della tentazione, i più strenui di tutti, contro gli amori di sé e del mondo, cioè contro gli inferni. Le montagne, nel senso opposto, rappresentano l'amore celeste e spirituale, come precedentemente mostrato n. 795-796).

  
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