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Geremia 43

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1 Or quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutte le parole dell’Eterno, del loro Dio tutte le parole che l’Eterno, il loro Dio, l’aveva incaricato di dir loro,

2 Azaria, figliuolo di Hosaia, e Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: "Tu dici il falso; l’Eterno, il nostro Dio, non t’ha mandato a dire: Non entrate in Egitto per dimorarvi,

3 ma Baruc, figliuolo di Neria, t’incita contro di noi per darci in man de’ Caldei, per farci morire o per farci menare in cattività a Babilonia".

4 Così Johanan, figliuolo di Kareah, tutti i capi delle forze e tutto il popolo non ubbidirono alla voce dell’Eterno, che ordinava loro di dimorare nel paese di Giuda.

5 E Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti i capi delle forze presero tutti i superstiti di Giuda i quali di fra tutte le nazioni dov’erano stati dispersi, erano ritornati per dimorare nel paese di Giuda:

6 gli uomini, le donne, i fanciulli, le figliuole del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan, come pure il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria,

7 ed entrarono nel paese d’Egitto, perché non ubbidirono alla voce dell’Eterno; e giunsero a Tahpanes.

8 E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia a Tahpanes in questi termini:

9 "Prendi nelle tue mani delle grosse pietre, e nascondile nell’argilla della fornace da mattoni ch’è all’ingresso della casa di Faraone a Tahpanes, in presenza degli uomini di Giuda.

10 E di’ loro: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io manderò a prendere Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste, ed egli stenderà su d’esse il suo padiglione reale,

11 e verrà e colpirà il paese d’Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi in cattività, andrà in cattività; chi deve cader di spada, cadrà per la spada.

12 Ed io appiccherò il fuoco alle case degli dèi d’Egitto. Nebucadnetsar brucerà le case e menerà in cattività gl’idoli, e s’avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore s’avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace.

13 Frantumerà pure le statue del tempio del sole, che è nel paese d’Egitto, e darà alle fiamme le case degli dèi d’Egitto".

   

Commentary

 

King

  
Meeting of three kings in Potsdam and Charlottenburg, 1709, by Samuel Theodor Gericke

In Genesis 14:1, kings signify apparent goods and truths having the upper hand. In the next verse, they stand for the dominant evils and falsities against which the Lord fought as he passed He grew up on Earth.

In Genesis 14:3, we see that these evils and falsities were unclean; and in Genesis 14:4, that they burst forth later. (Arcana Coelestia 1661-1664).

In Genesis 14:14-15, this signifies that the Lord gained victory over them the evils represented earlier in the chapter. (Arcana Coelestia 1711-1715)

In Isaiah 33:17, a king signifies seeing genuine truth. (Apocalypse Explained 304[31])

In Revelation 9:11, a king signifies one who is in truth from an affection for what is good, and abstractly that truth itself -- here, in the opposite sense. (Apocalypse Revealed 440)