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Esodo 24

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1 POI disse a Mosè: Sali al Signore, tu, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d’Israele, e adorate da lungi.

2 Poi accostisi Mosè solo al Signore, e quegli altri non vi si accostino; e non salga il popolo con lui.

3 E Mosè venne, e raccontò al popolo tutte le parole del Signore, e tutte quelle leggi. E tutto il popolo rispose ad una voce, e disse: Noi faremo tutte le cose che il Signore ha dette.

4 Poi Mosè scrisse tutte le parole del Signore; e, levatosi la mattina, edificò sotto a quel monte un altare, e rizzò dodici pilieri, per le dodici tribù d’Israele.

5 E mandò i ministri de’ figliuoli d’Israele a offerire olocausti, e sacrificare al Signore giovenchi, per sacrificii da render grazie.

6 E Mosè prese la metà del sangue, e lo mise in bacini; e ne sparse l’altra metà sopra l’altare.

7 Poi prese il Libro del Patto, e lo lesse in presenza del popolo. E esso disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto, e ubbidiremo.

8 Allora Mosè prese quel sangue, e lo sparse sopra il popolo, e disse: Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi, sopra tutte quelle parole.

9 Poi Mosè, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d’Israele, salirono.

10 E videro l’Iddio d’Israele; e sotto i piedi di esso vi era come un lavorio di lastre di zaffiro, risomigliante il cielo stesso in chiarezza.

11 Ed egli non avventò la sua mano sopra gli Eletti d’infra i figliuoli d’Israele; anzi videro Iddio, e mangiarono e bevvero.

12 E il Signore disse a Mosè: Sali a me in sul monte, e fermati quivi; ed io ti darò delle tavole di pietra, cioè: la Legge, e i comandamenti che io ho scritti, per insegnarli a’ figliuoli d’Israele.

13 Mosè adunque, con Giosuè, suo ministro, si levò; e Mosè salì al monte di Dio.

14 E disse agli Anziani d’Israele: Rimanete qui, aspettandoci, finchè noi ritorniamo a voi; ecco, Aaronne ed Hur sono con voi; chiunque avrà qualche affare, vada a loro.

15 Mosè adunque salì al monte, e la nuvola coperse il monte.

16 E la gloria del Signore si posò in sul monte di Sinai, e la nuvola lo coperse per lo spazio di sei giorni; e al settimo giorno il Signore chiamò Mosè del mezzo della nuvola.

17 E l’aspetto della gloria del Signore era simile a un fuoco consumante, in su la sommità del monte, alla vista de’ figliuoli d’Israele.

18 E Mosè entrò nel mezzo della nuvola, e salì al monte, e dimorò in sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

Iz Swedenborgovih djela

 

Arcana Coelestia #9266

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9266. Because a present blindeth those who have their eyes open. That this signifies that matters of self-advantage cause truths not to appear, is evident from the signification of “a present,” as being any kind of self-advantage (of which just above, n. 9265); from the signification of “blinding” when said with respect to truths, as being to cause them not to appear; and from the signification of “those who have their eyes open,” that is, who see, as being those who know truths and discern what is true; for “to see” signifies to know, understand, and acknowledge truths, and also to have faith (n. 897, 2150, 2325, 2807, 3764, 3863, 3869, 4403-4421, 5114, 5286, 5400, 6805, 8688, 9128). Wherefore “those who have their eyes open” are called “the wise” in another passage: “a present blindeth the eyes of the wise” (Deuteronomy 16:19).

  
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Thanks to the Swedenborg Foundation for the permission to use this translation.