Bible

 

Giudici 17

Studie

   

1 Or v’era un uomo nella contrada montuosa d’Efraim, che si chiamava Mica.

2 Egli disse a sua madre: "I mille cento sicli d’argento che t’hanno rubato, e a proposito de’ quali hai pronunziato una maledizione, e l’hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io". E sua madre disse: "Benedetto sia dall’Eterno il mio figliuolo!"

3 Egli restituì a sua madre i mille cento sicli d’argento, e sua madre disse: "Io consacro di mano mia quest’argento a pro del mio figliuolo, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di getto; or dunque te lo rendo".

4 E quand’egli ebbe restituito l’argento a sua madre, questa prese dugento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita e un’immagine di getto, che furon messe in casa di Mica.

5 E quest’uomo, Mica, ebbe una casa di Dio; e fece un efod e degl’idoli, e consacrò uno de’ suoi figliuoli, che gli servì da sacerdote.

6 In quel tempo non v’era re in Israele; ognuno faceva quel che gli pareva meglio.

7 Or v’era un giovine di Bethlehem di Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un Levita, e abitava quivi.

8 Quest’uomo si partì dalla città di Bethlehem di Giuda, per stabilirsi in luogo che trovasse adatto; e, cammin facendo, giunse nella contrada montuosa di Efraim, alla casa di Mica.

9 Mica gli chiese: "Donde vieni?" Quello gli rispose: "Sono un Levita di Bethlehem di Giuda, e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto".

10 Mica gli disse: "Rimani con me, e siimi padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un vestito completo, e il vitto". E il Levita entrò.

11 Egli acconsentì a stare con quell’uomo, che trattò il giovine come uno de’ suoi figliuoli.

12 Mica consacrò quel Levita; il giovine gli servì da sacerdote, e si stabilì in casa di lui.

13 E Mica disse: "Ora so che l’Eterno mi farà del bene, perché ho un Levita come mio sacerdote".

   

Komentář

 

Benedetta

  
This fresco was created by Franz Xaver Kirchebner in the Parish church of St. Ulrich in Gröden, Italy, which was built in the late 18th century.

Il Signore è l'amore perfetto espresso come saggezza perfetta. Ci ha creati perché ci amasse, ci desse amore e saggezza, e potesse così unirsi a noi. Questa è la benedizione ultima, per noi ricevere il suo amore e la sua saggezza ed essere uniti a Lui, e tutte le altre forme e significati di "benedizione" ne derivano.

Questo flusso, tuttavia, assume molte forme diverse nella Bibbia, a seconda di chi dà la benedizione, chi la riceve e quali sono le circostanze. Quando le persone ricevono la benedizione del Signore, essa illustra come il Suo amore e la Sua saggezza fluiscono in noi in forme che si adattano allo stato spirituale che queste persone rappresentano. Quando la gente benedice il Signore, significa riconoscere che la vita e tutti i suoi doni provengono da Lui, e mostra il desiderio di accettarli e di essere uniti. Quando le persone si benedicono l'un l'altra, rappresenta il desiderio di condividere il più possibile i buoni desideri e le idee vere e di essere uniti.

(Odkazy: Apocalisse Spiegata 340; Apocalisse Rivelata 289; Arcana Coelestia 981, 1096, 1422, 3260, 3584, 6091, 6230, 6254, 6430)