Bible

 

Amos 3:7

Studie

       

7 Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

Bible

 

2 Pietro 1:21

Studie

       

21 poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

Ze Swedenborgových děl

 

Arcana Coelestia # 1453

Prostudujte si tuto pasáž

  
/ 10837  
  

1453. Tra Bethel sul mare, e Ai ad oriente, significhi che lo stato del Signore era ancora oscuro, riguardo alla conoscenza delle cose celesti e spirituali; perché una cosa è essere nelle cose celesti, e altro, essere nella conoscenza delle cose celesti. I neonati e i bambini sono maggiormente nelle cose celesti rispetto agli adulti, perché sono nell'amore verso i loro genitori, e nell'amore reciproco, e anche nell'innocenza. Mentre gli adulti sono nella conoscenza delle cose celesti più di neonati e bambini; ma moltissimi tra loro non sono nelle cose celesti dell'amore. Prima che l'uomo venga istruito nelle cose dell'amore e della fede, egli è in uno stato di oscurità in relazione a tali conoscenze. Questo stato è qui descritto con l'espressione, tra Bethel sul mare, e Ai ad oriente, . Con Bethel, come è stato detto, s'intende la conoscenza delle cose celesti; e per Ai, la conoscenza delle cose mondane. La conoscenza delle cose celesti, si dice essere a occidente, quando tale conoscenza è nell'oscurità, perché nella Parola occidente significa ciò che è oscuro; e la conoscenza delle cose mondane si dice essere a oriente quando sono nella chiarezza; perché rispetto all'occidente, l'oriente è nella chiarezza. Che occidente e oriente abbiano questo significato non necessita di conferme, in quanto è evidente a chiunque.

[2] E che Bethel indichi la conoscenza delle cose celesti, può essere visto da altri passi nella Parola, ove ricorre il nome Bethel, come nel prossimo capitolo, dove si dice che

Abramo proseguì il suo viaggio da mezzogiorno fino a Bethel, nel luogo dove era la sua tenda in principio, tra Betel e Ai, nel luogo dove aveva eretto l'altare (Genesi 13:3-4)

dove, il suo viaggio da mezzogiorno a Bethel, significa la progressione nella luce delle conoscenze, riguardo alla quale, qui non è detto che Bethel fosse a occidente e Ai ad oriente. Quando Giacobbe vide la scala, disse:

Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo; ed egli chiamò quel luogo Bethel (Genesi 28:17, 19)

dove allo stesso modo, con Bethel s'intende la conoscenza delle cose celesti. Perché l'uomo è una Bethel, cioè una casa di Dio, e anche una porta del cielo, quando è nella conoscenza delle cose celesti. Quando un uomo deve essere rigenerato, viene introdotto attraverso la conoscenza delle cose spirituali e celesti. E quando egli è stato rigenerato, è allora introdotto, ed è nelle cose celesti e spirituali della conoscenza. In seguito:

Dio disse a Giacobbe: Alzati, va' a Bethel, e dimora lì; costruisci lì un altare a Dio che ti è apparso (Genesi 35:1, 6-7)

dove allo stesso modo Bethel significa le conoscenze.

[3] Che l'arca di Jehovah era a Bethel, e che i figli d'Israele giunsero lì e consultarono Jehovah (Giudici 20:18, 26-27; 1; 1 Samuele 7:16, 10:3) significa simili cose; anche che il re d'Assiria inviò uno dei sacerdoti che egli aveva deportato dalla Samaria, e che dimorò in Bethel, e insegnò loro come dovevano adorare Jehovah (2 Re 17:27-28).

In Amos:

Amasia disse ad Amos, Vattene veggente, ritirati nella terra di Giuda, là mangerai il pane e farai le tue profezie; ma non più a Bethel, perché questo è il santuario del re, e questa è la casa del regno (Amos 7:12-13)

[4] Poi Geroboamo profanò Bethel (1 Re 12:32; 13:1-8; 2 Re 23:15).

Qui Bethel rappresenta l'opposto di prima (si veda Osea 10:15; Amos 3:14-15; 4:5-7).

Ma che Ai indichi la conoscenza delle cose mondane, può essere confermato anche dalle parti storiche e profetiche della Parola (cfr. Giosuè 7:2; 8:1-28; Geremia 49:3-4).

  
/ 10837  
  

Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.