Bible

 

Jonah 2

Studie

   

1 (H2-2) E Giona fece orazione al Signore Iddio suo, dentro alle interiora del pesce.

2 (H2-3) E disse: Io ho gridato al Signore dalla mia distretta, Ed egli mi ha risposto; Io ho sclamato dal ventre del sepolcro, E tu hai udita la mia voce.

3 (H2-4) Tu mi hai gettato al fondo, nel cuor del mare; E la corrente mi ha circondato; Tutti i tuoi flutti, e le tue onde, mi son passate addosso.

4 (H2-5) Ed io ho detto: Io sono scacciato d’innanzi agli occhi tuoi; Ma pure io vedrò ancora il Tempio della tua santità.

5 (H2-6) Le acque mi hanno intorniato infino all’anima, L’abisso mi ha circondato, L’alga mi si è avvinghiata intorno al capo.

6 (H2-7) Io son disceso fino alle radici de’ monti; Le sbarre della terra son sopra me in perpetuo; Ma tu hai tratta fuor della fossa la vita mia, O Signore Iddio mio.

7 (H2-8) Quando l’anima mia si veniva meno in me, Io ho ricordato il Signore; E la mia orazione è pervenuta a te, Nel Tempio della tua santità.

8 (H2-9) Quelli che osservano le vanità di menzogna Abbandonano la lor pietà;

9 (H2-10) Ma io, con voce di lode, ti sacrificherò; Io adempierò i voti che ho fatti; Il salvare appartiene al Signore.

10 (H2-11) Il Signore disse al pesce, che sgorgasse Giona in su l’asciutto; e così fece.

   


To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.

Ze Swedenborgových děl

 

Arcana Coelestia # 1691

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1691. Che montagna significhi l'amore di sé e l'amore del mondo, può essere visto dal suo significato interiore. Tutta la malvagità e la falsità vengono dall'amore di sé e dall'amore del mondo; non hanno altra origine; perché l'amore sé e l'amore del mondo sono gli opposti dell'amore celeste e dell'amore spirituale. E dato che sono opposti, cercano continuamente di distruggere le cose celesti e spirituali del regno di Dio. Dall'amore di sé e del mondo scaturiscono tutti gli odi; dagli odi, le vendette e le crudeltà; e da queste, tutti gli inganni; in una parola, tutti gli inferni.

[2] Che nella Parola per montagne s'intenda l'amore di sé e l'amore del mondo, si può vedere nei passi seguenti.

In Isaia:

Gli orgogliosi occhi dell'uomo saranno umiliati e la sua alterigia sarà piegata. Il giorno di Jehovah Zebaoth incombe sul superbo e sull'altero, su tutte le alte montagne e su tutte le colline elevate , e su ogni alta torre (Isaia 2:11-12, 14-15)

le alte montagne indicano chiaramente l'amore di sé; e le colline elevate, l'amore del mondo.

[3] Nello stesso profeta:

Ogni valle sarà esaltata, e ogni montagna e collina digraderà (Isaia 40:4)

anche qui montagna e collina rappresentano manifestamente l'amore di sé e l'amore del mondo.

Nello stesso profeta:

renderò aride le montagne e le colline e seccherò tutta la loro vegetazione (Isaia 42:15)

dove anche le montagne indicano l'amore di sé e le colline, l'amore del mondo.

In Ezechiele:

le montagne franeranno e le colline crolleranno, e ogni muro sulla terra cadrà (Ezechiele 38:20)

In Geremia:

Ecco, io sono contro di te, o montagna della distruzione, che distruggi tutta la terra. Stenderò la mia mano contro di te, ti farò rotolare dalle rocce e farò di te una montagna bruciata (Geremia 51:25)

dove si fa riferimento a Babele e alla Caldea, con i quali s'intende l'amore di sé e l'amore del mondo, come è stato mostrato in precedenza. Nel cantico di Mosè:

Un fuoco è acceso nella mia rabbia, brucerà fino all'inferno più basso, divorerà la terra e i suoi frutti, e brucerà le fondamenta delle montagne (Deuteronomio 32:22)

le fondamenta delle montagne significano gli inferni. Queste sono così chiamate perché l'amore di sé e l'amore del mondo regnano in esse e derivano da esse.

[5] In Giona:

le acque mi circondano, fino all'anima; l'abisso mi avvolge. L'alga è avvolta sul mio capo. Sono sceso fino alle radici delle montagne, nella roccia che imprigiona per sempre. Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, o Jehovah mio Dio (Giona 2:5-6)

Le tentazioni del Signore contro gli inferni sono così profeticamente descritte da Giona, quando era nel ventre della balena. Analogamente in altri passi della Parola, specialmente in Davide. Colui che è nelle tentazioni è negli inferni; il luogo non ha nulla a che fare con l'essere nell'inferno, bensì lo stato.

[6] Dato che montagne e torri significano l'amore di sé e del mondo, si può vedere da ciò comprendere cosa s'intende per il diavolo che ha condotto il Signore su un'alta montagna e sulla sommità del tempio, cioè che è stato portato nei combattimenti della tentazione, i più strenui di tutti, contro gli amori di sé e del mondo, cioè contro gli inferni. Le montagne, nel senso opposto, rappresentano l'amore celeste e spirituale, come precedentemente mostrato n. 795-796).

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.