1201. Che Sidone significhi le conoscenze esterne delle cose spirituali è evidente dal fatto che è chiamato primogenito di Canaan. Perché il primogenito di ogni chiesa, nel senso interno, è la fede (n. 352, 367).
Ma qui, dove non c'è fede, in quanto manca ciò che è interiore, ci sono solo le conoscenze esterne delle cose spirituali in luogo di fede; quindi le conoscenze che esistevano tra gli ebrei, che sono conoscenze non solo dei i riti del culto esterno, ma anche di molte cose, come ad esempio i principi dottrinali, che appartengono a quel culto. Che questo sia il significato di Sidone è evidente anche dal fatto che Tiro e Sidone erano i gli estremi confini della Filistea, oltre al mare. Quindi per Tiro s'intendono le conoscenze interne delle cose spirituali; e per Sidone, quelle esterne. Ciò è evidente anche dalla Parola.
In Geremia:
Nel giorno che incombe piomba la rovina su tutti i Filistei, e Tiro e Sidone restano senza alleati; perché Jehovah sterminerà i Filistei, ciò che resta dell'isola di Caftor (Geremia 47:4)
Qui i Filistei rappresentano la semplice memoria delle conoscenze della fede e della carità. Tiro indica le conoscenze interne delle cose spirituali, e Sidone, quelle esterne.
[2] In Gioele:
Che cosa avete a che fare con me voi Tiro e Sidone, e tutta i confini della Filistea? Avete preso il mio argento e il mio oro, e avete portato nei vostri templi i miei tesori più ragguardevoli. (Gioele 3:4-5)
Qui Tiro e Sidone, evidentemente indicano le conoscenze, e sono chiamate i confini della Filistea. Argento e oro e tesori ragguardevoli, sono le conoscenze.
In Ezechiele:
I principi del settentrione, tutti loro, e quelli di Sidone giacciono nella fossa con i caduti. Giacciono tra gli incirconcisi e i trafitti dalla spada, il faraone e tutto il suo esercito (Ezechiele 32:30, 32)
Quelli di Sidone qui indicano le conoscenze esterne, le quali senza le cose interne non sono altro che conoscenze mondane e sono quindi nominati insieme al faraone, o Egitto, con cui s'intendono propriamente le conoscenze mondane.
In Zaccaria:
Anche Amat sua confinante; e Tiro e Sidone, ricche di sapienza (Zaccaria 9:2)
Il soggetto qui è Damasco; Tiro e Sidone, indicano le conoscenze.
[3] In Ezechiele:
Gli abitanti di Sidone e di Arvad erano i tuoi vogatori; uomini savi, Tiro, erano tra le tue fila, essi erano i tuoi timonieri (Ezechiele 27:8)
Qui Tiro indica le conoscenze interne; perciò i suoi savi sono chiamati timonieri; e Sidone indica le conoscenze esterne, e quindi i suoi abitanti sono chiamati vogatori; perché tale è la relazione tra le conoscenze interne ed esterne.
In Isaia:
Ammutoliscano gli abitanti dell'isola; il mercante di Sidone, che solca il mare, è stato da questi rifornito. E in grandi acque il seme di Sichor, il raccolto del fiume era la sua ricchezza e il commercio delle nazioni. Vergognati Sidone, perché il mare ha parlato, la fortezza del mare, ha detto: Io non ho doglie, né ho partorito, non ho allevato giovani, né vergini (Isaia 23:2-4)
Sidone qui indica le conoscenze esterne, le quali essendo prive di quelle interne, sono chiamate seme di Sichor, raccolto del fiume, sua ricchezza e commercio delle nazioni, e anche mare e fortezza del mare; ed è detto che le acque non hanno avuto le doglie, né hanno partorito. Ciò non può essere compreso nel senso letterale, ma è perfettamente chiaro nel senso interno, come in altri passi, nei profeti. Siccome Sidone significa le conoscenze esteriori, si dice che che circonda Israele, cioè, è intorno alla chiesa spirituale (Ezechiele 28:24, 26); perché le conoscenze esterne sono per così dire una cornice di quelle interne.