Genesi 19:9
Commentary on this verse
By Brian David (machine translated into Italiano)
Le persone della Chiesa antica al tempo descritto in questa storia erano in uno stato di adorazione esteriore - cioè avevano rituali e credenze dichiarate, che nelle loro menti li rendevano santi, anche se i loro desideri, intenzioni e azioni erano malvagi, pieni di egoismo. Il residuo rappresentato da Lot era più o meno l'opposto - nonostante gli insegnamenti della chiesa, si aggrappavano all'idea che essere buoni era importante, che dovevano prendersi cura degli altri e agire in modo premuroso. Così, mentre la gente della chiesa si sentiva minacciata quando il Signore si collegava a quello stato di cura e voleva rinnegarlo, si sentiva ancora più minacciata dall'idea che fosse importante essere buoni, ed era pronta ad attaccarla con ancora più violenza. E avvicinandosi a sfondare la porta, minacciavano di attaccare quel desiderio di bene a un livello ancora più profondo, e di attaccare anche le idee del Signore.
Di nuovo, questo rappresenta anche parte del processo che attraversiamo nel combattere la tentazione. Come Lot, cerchiamo di proteggere e interiorizzare le cose che sono buone mentre rimaniamo in buoni rapporti con i nostri desideri malvagi - potremmo non volerli interiorizzare, ma non vogliamo nemmeno liberarcene. Ma quando neghiamo il loro attacco alla nostra fiducia nel Signore, essi attaccheranno direttamente i nostri desideri di essere buoni.
Considera un alcolista, orgoglioso di essere sobrio da diversi mesi. Ha sentito dei dubbi sul Signore: E se non ci fosse nulla di vero? Dovrebbe lottare così tanto per rimanere sobrio se questa vita è tutto ciò che c'è? Ma ha respinto queste idee. Poi altri dubbi lo assalgono: Chi è lui per essere orgoglioso? Guarda il danno che la sua debolezza ha fatto! Come può sperare di essere migliore? Chi si crede di essere? Se questi dubbi possono vincere il suo desiderio di rimanere sobrio, allora possono invadere e distruggere tutto.
To many Protestant and Evangelical Italians, the Bibles translated by Giovanni Diodati are an important part of their history. Diodati’s first Italian Bible edition was printed in 1607, and his second in 1641. He died in 1649. Throughout the 1800s two editions of Diodati’s text were printed by the British Foreign Bible Society. This is the more recent 1894 edition, translated by Claudiana.