83. L'origine dell’amore coniugale dal matrimonio del bene e della verità
Ci sono origini interiori ed esteriori dell’amore coniugale; e quelle interiori sono molteplici così come quelle esteriori. Ma l'intimo o l’origine universale di tutto è una. Che questo sia il matrimonio del bene e della verità sarà mostrato in quello che segue ora. Che nessuno ha finora dedotto l'origine di quell'amore da lì è perché era sconosciuto che vi fosse tale unione tra il bene e la verità. E la ragione per cui questo non era noto è che il bene non appare, come la verità, nella luce dell’intelletto, e quindi la conoscenza di esso si nasconde, ed elude ogni indagine. Essendo dunque il bene tra le cose sconosciute, nessuno poteva intuire qualsiasi matrimonio tra esso e la verità. Anzi, di più, alla visione della mente naturale razionale, il bene sembra una cosa così lontana dalla verità da non avere alcuna congiunzione con essa. Che sia così lo si può comprendere dal linguaggio corrente quando questi oggetti sono menzionati. Come quando si dice, “Questo è bene” non c'è in questo alcuna considerazione circa la verità; e quando uno dice, “Questo è vero” non c'è in questo alcuna considerazione circa il bene. In molti dunque al giorno d’oggi ritengono che la verità sia assolutamente altro dal bene, e il bene altro dalla verità. E molti credono anche che un uomo sia intelligente e savio, e quindi sia uomo, secondo le verità che pensa, comunica, scrive, e sostiene, e non allo stesso tempo, secondo i beni. Ma sarà ora spiegato che non esiste un bene senza verità né una verità senza bene; e di conseguenza, che ci sia un matrimonio eterno tra loro, e che questo matrimonio è l'origine dell'amore coniugale. Si procederà in questo ordine:
(1) Che il bene e la verità sono i principi universali della creazione, e quindi sono in tutte le cose create; ma sono nelle sostanze create, secondo la forma di ciascuno.
(2) Che non esiste una verità da se stessa né un bene da se stesso, ma che ovunque essi sono congiunti.
(3) Che c’è la verità del bene e il bene della verità, o la verità dal bene e il bene dalla verità; e che in essi dalla creazione è innata l'inclinazione a congiungersi in uno.
(4) Che nel regno animale la verità del bene, o la verità dal bene, è il maschile, e che il bene della verità, o il bene dalla verità, è il femminile.
(5) Che dall'influsso del matrimonio del bene e della verità che procede dal Signore, vi è l'amore del sesso e vi è l’amore coniugale.
(6) Che l'amore del sesso è dell'uomo esterno o naturale e quindi è comune a tutti gli animali.
(7) Viceversa l'amore coniugale è proprio dell'uomo interno o spirituale e quindi è caratteristico dell'uomo.
(8) Che presso l'uomo, l’amore coniugale è dentro l'amore del sesso, come una pietra preziosa nella sua ganga.
(9) Che l'amore del sesso presso l'uomo non è l'origine dell’amore coniugale ma è il suo inizio; quindi è come il naturale esteriore nel quale è innestato lo spirituale interiore.
(10) Che quando l'amore coniugale viene innestato, l'amore del sesso si inverte e diventa casto amore del sesso.
(11) Che il maschio e la femmina sono stati creati per essere l’autentica forma del matrimonio del bene e della verità.
(12) Che due coniugi sono quella forma nel loro intimo, e quindi, nelle cose che ne derivano, nella misura in cui la parte più profonda della loro mente è stata dischiusa.