Van Swedenborgs Werken

 

Cielo e inferno #162

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162. 18) Il tempo nel cielo

Sebbene vi sia una successione ed una progressione di tutte le cose nel cielo, come nel mondo, gli angeli non hanno una nozione o un’idea del tempo e dello spazio; e questo a tal punto che essi non sanno affatto cosa sia il tempo e lo spazio. Qui si tratterà del tempo nel cielo, e dello spazio si dirà più avanti.

  
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Cielo e inferno #246

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246. 28) Il linguaggio degli angeli presso l'uomo

Gli angeli che parlano con un uomo non si esprimono nel loro proprio linguaggio, né in un altro linguaggio sconosciuto all'uomo, ma nella lingua propria dell'uomo, o in altra lingua di cui egli sia a conoscenza. Questo perché quando gli angeli parlano con un uomo, essi si rivolgono a lui e si congiungono con lui; e questa congiunzione dell'angelo con l'uomo produce una comunione di pensiero; e poiché i pensieri dell'uomo sono conformi con la sua memoria, e questa è la sorgente del suo linguaggio, i due allora hanno lo stesso linguaggio. Inoltre quando un angelo o uno spirito vengono ad un uomo, si rivolgono ad esso, si congiungono con esso, ed entrano così completamente nella sua memoria, in modo che conoscono ogni cosa nota all'uomo, incluso il suo linguaggio.

[2] Ho parlato con gli angeli di questo, e ho detto che forse loro pensavano di indirizzare il mio linguaggio originario, dato che così ho percepito; e tuttavia ero io e non loro che parlavano; e questo è evidente dal fatto che gli angeli non possono pronunciare una singola parola nel linguaggio umano (si veda sopra, n.237); per di più il linguaggio umano è naturale e loro sono spirituali, e gli esseri spirituali non possono esprimere alcunché in un modo naturale. A questo hanno replicato che erano consci del fatto che la loro congiunzione con l'uomo, cui si fa riferimento, concerne il suo pensiero spirituale, ma poiché il suo pensiero spirituale fluisce in quello naturale, e questo è conforme alla sua memoria, il linguaggio dell'uomo e tutta la sua conoscenza appaiono come fossero loro proprie; e accade questo quando il Signore desidera che vi sia tale congiunzione con una sorta di inserzione dell'uomo nel cielo; anche se lo stato dell'uomo ora è tale che non vi può essere congiunzione con gli angeli, ma solo con gli spiriti che non sono nel cielo.

[3] Quando ho parlato di questo con gli spiriti anche essi non erano disposti a credere che fosse l'uomo a parlare, insistendo che invece erano loro che parlavano nell'uomo, e che la conoscenza dell'uomo fosse la loro conoscenza, e non quella propria dell'uomo, e di conseguenza, che ogni cosa che l'uomo conoscesse derivava da loro. Ho cercato di convincerli attraverso varie prove che ciò non era vero, ma invano. Cosa si intende per spiriti e cosa per angeli sarà detto di seguito, ove si tratterà degli spiriti.

  
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