From Swedenborg's Works

 

Cavallo bianco #3

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3. Cavallo significa intelletto, a causa del modo in cui le cose sono rappresentate nel mondo spirituale. Lì sono visibili cavalli, cavalieri, e anche carri, e tutti coloro che li vedono sanno che essi significano questioni inerenti l’intelletto e la struttura di un insegnamento. Spesso ho visto che quando le persone utilizzano il loro intelletto per pensare a determinati soggetti, apparso come se stessero cavalcando cavalli. È così che il procedere del loro pensiero si manifesta agli altri; e ciò nondimeno, loro stessi non erano a conoscenza di esso. Vi è anche un luogo di incontro lì per un gran numero di persone che riflettono sulle verità teologiche, attingendo al loro intelletto, e ne discutono tra loro. Quando altri arrivano lì, quel luogo appare pieno di carri e cavalli; e i nuovi arrivati - i quali si chiedono perché accada questo - sono informati che questa apparenza è causata dal pensiero profondo in cui sono immersi i presenti. Il luogo è chiamato l’assemblea dell’Intelligente e del savio. Ho visto anche cavalli brillanti e carri infuocati quando particolari persone sono state accolte nel cielo, il che era un segno che erano stati istruiti sulle verità teologiche celesti, e le avevano comprese. Vedendo ciò ho richiamato nella mia mente il significato del carro di fuoco e dei cavalli di fuoco con cui Elia fu assunto in cielo (2 Re 2:12) e dei cavalli e dei carri di fuoco visti dal servitore di Eliseo quando gli furono aperti gli occhi (2 Re 6:17).

  
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Arcana Coelestia #1005

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1005. Quod ‘sanguinem vestrum animabus vestris quaerere’ significet quod violentia illata charitati se punitura, et quod ‘sanguis’ sit violentia, et ‘animae’ sint quae violentiam inferunt, constat a praecedentibus et a sequentibus, tum a significatione ‘sanguinis’ in sensu contrario, et a significatione ‘animae’ etiam in sensu contrario; ab iis quae praecedunt agitur in versu praecedenti de esu sanguinis, quo significata profanatio, ut ostensum; a sequentibus agitur in versu mox sequenti de effusione sanguinis; quare hic de statu et punitione ejus qui commiscet sancta profanis; a significatione ‘sanguinis in sensu contrario: ‘sanguis’ in genuino sensu significat caeleste, et respective ad hominem regeneratum spiritualem significat charitatem, quae ejus caeleste est; at in contrario sensu significat sanguis violentiam illatam charitati, proinde quod contrarium charitati est, ita omne odium, omnem vindictam, omnem crudelitatem, imprimis profanationem ut constare potest ab illis in Verbo locis quae allata sunt n. 374 et 376 a significatione ‘animae in sensu contrario: ‘anima’ in Verbo significat in genere vitam, ita omnem hominem qui vivit; sed qualis homo tali vita, ita quoque eum hominem qui violentiam infert, quod multis confirmari a Verbo potest, solum nunc per hoc quod apud Mosen,

Qui comederit sanguinem, dabo facies Meas contra animam comedentem sanguinem, et exscindam eam e medio populi ejusquia anima carnis in sanguine illa, et Ego dedi illum super altare ad expiandum super animas vestras, quia sanguis ipse pro anima expiabit, Lev. 17:10, 11, 14,

ubi ‘anima’ pro vita in triplici sensu, praeter multoties alibi. Quod violentia illata charitati semet punitura, constabit ab iis quae sequuntur.

  
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This is the Third Latin Edition, published by the Swedenborg Society, in London, between 1949 and 1973.