From Swedenborg's Works

 

Arcana Coelestia #1709

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1709. ‘Octodecim et trecentos viros’: quod significet qualitatem eorum, nempe quod sint sancta pugnae, numerus ‘octodecim’ hoc involvit, tum quoque numerus ‘trecentorum’, sunt enim hi numeri compositi ex tribus et sex; ‘tria’ significant sanctum, ut ostensum, n. 720, 901; et ‘sex’ pugnam, ut ostensum n. 737, 900. Quod Abram tot expediverit, historicum verum est, sed usque repraesentativum fuit, sicut omne historicum Verbi in Libris quinque Mosis, in Josuae, in Judicum, in Samuelis, in Regum, in Danielis, inque Jonae, ubi similiter numeri involvunt arcana; nam nihil in Verbo scriptum est quod non fuit tale, aliter non foret Verbum, et aliter nusquam memoratum quod Abram octodecim et trecentos expediverit, tum quod illi fuissent ‘initiati et nati domus’, praeter plura quae in hoc capite dicuntur.

  
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This is the Third Latin Edition, published by the Swedenborg Society, in London, between 1949 and 1973.

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Arcana Coelestia #1618

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1618. E là costruì un altare a Jehovah. Che questo significhi Il culto da quello stato è evidente dal significato di altare, che è un elemento rappresentativo del culto in generale, come è stato esposto più sopra (n. 921). Per il culto, nel senso interno, si intende la congiunzione dell'amore e della carità. Quando un uomo è nell'amore e nella carità, egli è continuamente nel culto, essendo il, culto esterno solo l'effetto. Gli angeli sono in tale culto; presso di loro c'è dunque un sabato perpetuo; e questo sabato, nel senso interno, significa il regno del Signore. Ma l'uomo, nel mondo, non può essere altrimenti che nel culto esteriore; perché dal culto esteriore le cose interiori sono stimolate, e per mezzo del culto esteriore, le cose esteriori del culto sono mantenute nella santità, in modo che le cose interiori possano fluire all'interno. E inoltre, l'uomo è a questo scopo immerso nelle conoscenze, ed è preparato per ricevere le cose celesti, ed è anche dotato di stati di santità,

anche se non ne è a conoscenza. Quegli stati di santità sono custoditi presso di lui dal Signore per l'uso della vita eterna, perché nell'altra vita tutti gli stati della sua vita ritornano.

  
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Many thanks to Fondazione Swedenborg for making this translating publicly available.