Iz Swedenborgovih djela

 

Cielo e inferno #329

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329. 37) I bambini nel cielo

Alcuni credono che soltanto i bambini nati nella chiesa vadano nel cielo, per la ragione che questi sono battezzati, essendo così iniziati nella fede della chiesa. Questi non sanno che nessuno riceve il cielo o la fede attraverso il battesimo; perché il battesimo è solo un segno in memoria del fatto che l'uomo deve essere rigenerato, e che quelli nati nella chiesa possono essere rigenerati, perché ivi è la Parola, e nella Parola sono le Divine verità per mezzo delle quali la rigenerazione ha luogo, e lì, il Signore che rigenera è conosciuto. 1 Dunque è bene che tutti sappiano che i bambini, ovunque essi nascano, nella chiesa o fuori di essa, da genitori retti o empi, alla loro morte, sono ricevuti dal Signore, allevati nel cielo, istruiti secondo l'ordine Divino, e permeati con le affezioni per ciò che è bene, e per mezzo di queste, con le conoscenze di ciò che è vero; ed in seguito quando sono perfezionati in intelligenza e sapienza, sono introdotti nel cielo e diventano angeli. Chiunque usi la ragione può essere persuaso del fatto che tutti sono nati per il cielo e nessuno per l'inferno; e se l'uomo giunge nell'inferno, egli stess è responsabile di ciò; ma ai bambini nessuna colpa può essere attribuita.

Bilješke:

1. Battesimo significa rigenerazione per mezzo del Signore, attraverso le verità della fede, dalla Parola (Arcana Coelestia 4255, 5120, 9088, 10239, 10386-10388, 10392). Il battesimo è un segno che l'uomo battezzato appartiene alla chiesa, nella quale il Signore, che rigenera, è riconosciuto, e dove la Parola discende da quelle che sono le verità della fede, per mezzo delle quali è effettuata la rigenerazione (nn. 10386-10388). Con il battesimo non si acquisisce né la fede, né la salvezza, ma è un segno a memoria del fatto che coloro che sono rigenerati riceveranno la fede e la salvezza (n. 10391).

  
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Cielo e inferno #576

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576. 60) La malvagità e gli artifici scellerati degli spiriti infernali

Tutti coloro che pensano interiormente e conoscono qualcosa del funzionamento della propria mente, possono vedere e comprendere in che modo gli spiriti siano superiori agli uomini; perché i primi, nella loro mente possono prendere in considerazione, sviluppare ragionamenti, e trarre conclusioni su più soggetti in un solo momento e molto più rapidamente di quanto non si possa fare pronunciandoli o esprimendoli in forma scritta in mezz'ora. Questo dimostra la superiorità dell'uomo quando è nel suo spirito, e quindi quando diventa uno spirito. Perché è lo spirito che pensa, e per mezzo del corpo, esprime il suo pensiero con la parola o la scrittura. In conseguenza di ciò, quando l'uomo dopo la morte diventa un angelo è in un'intelligenza ed in una sapienza ineffabili rispetto all'intelligenza e alla sapienza di cui era dotato mentre viveva nel mondo; perché quando era nel mondo il suo spirito era legato al suo corpo, ed era quindi nel mondo naturale; e quindi tutto ciò che pensava spiritualmente confluiva nelle idee naturali, che sono relativamente superficiali, grossolane, oscure, ed incapaci di contemplare innumerevoli cose che appartengono al pensiero spirituale; e tali idee naturali avviluppano il pensiero spirituale nell’oscurità che deriva dalle preoccupazioni mondane. Diverso è quando lo spirito è liberato dal corpo ed entra nel suo stato spirituale, che ha luogo quando esso passa dal mondo naturale nel mondo spirituale a cui appartiene. Da quanto è stato detto fin qui è evidente che lo stato dei suoi pensieri ed affezioni è poi incommensurabilmente superiore al suo stato precedente. A causa di ciò il pensiero degli angeli è ineffabile e indicibile, ed essi sono quindi incapaci di entrare nei pensieri naturali dell'uomo; eppure ogni angelo è nato uomo, e ha vissuto in quanto uomo nel mondo, e non sembrava a se stesso di essere più savio di qualunque altro uomo.

  
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