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L’Amore Coniugale # 1

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1. PARTE 1

Le delizie della sapienza appartenenti all'amore coniugale

Gioie del cielo e cerimonia nuziale nel cielo

Prevedo che in molti tra coloro che leggeranno le seguenti narrazioni e quelle nei capitoli successivi crederanno che si tratti di storie inventate; ma dichiaro in verità che non sono finzioni, ma cose realmente accadute e viste. Né le stesse sono state osservate in uno stato di assopimento ma in uno stato di veglia assoluta. Perché è piaciuto al Signore manifestarsi a me, ed inviarmi per insegnare le cose che apparterranno alla nuova chiesa, che nella Rivelazione è denominata nuova Gerusalemme. A tal fine egli ha aperto l'intimo della mia mente e del mio spirito, per cui mi è permesso di essere nel mondo spirituale con gli angeli e, al tempo stesso nel mondo naturale con gli uomini, e questo, da venticinque anni.

  
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L’Amore Coniugale # 423

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423. PARTE 2

I piaceri insani dell'amore promiscuo

La contrapposizione tra amore promiscuo e amore coniugale

Innanzitutto deve essere spiegato cosa si intende in questo capitolo per amore promiscuo. Con esso non si intende il sesso che precede il matrimonio; né si intendono le relazioni successive alla morte di uno dei coniugi; né il fatto di avere un'amante per legittimi, giustificati e gravi motivi; né si intendono le forme più lievi di adulterio; e neppure le forme più gravi di cui un uomo si sia realmente pentito. Perché questi non diventano, né sono contrapposti all'amore coniugale. Che non siano contrapposti si vedrà più avanti quando il soggetto sarà illustrato nel dettaglio. Ma per amore promiscuo contrapposto all'amore coniugale qui si intende l'amore dell'adulterio quando è tale che non è considerato un peccato, né come un male, né come un disonore, né contro la ragione, bensì come condotta ritenuta consapevolmente ammissibile. Questo amore promiscuo non solo reputa l'amore coniugale sul suo stesso piano, ma per di più lo rovina, lo annienta, e alla fine lo rigetta.

[2] La contrapposizione di questo amore con l'amore coniugale è trattata in questo capitolo. Che di nessun altro argomento si tratti appare chiaramente dal fatto che i capitoli che seguono riguardano la fornicazione, l'avere un'amante, e diversi tipi di adulterio. Ma che la contrapposizione appare con evidenza alla vista razionale, deve essere mostrato nel seguente ordine:

(1) Che la qualità dell'amore promiscuo non è nota a meno che sia conosciuta la qualità dell'amore coniugale.

(2) Che l'amore promiscuo è contrapposto all'amore coniugale.

(3) Che l'amore promiscuo è contrapposto all'amore coniugale, così come l'uomo naturale considerato in se stesso è contrapposto all'uomo spirituale.

(4) Che l'amore promiscuo è contrapposto all'amore coniugale, così come il matrimonio del male e del falso è contrapposto al matrimonio del bene e della verità.

(5) Che l'amore promiscuo è quindi contrapposto all'amore coniugale proprio come l'inferno è contrapposto al cielo.

(6) Che l'impurità dell'inferno proviene dall'amore promiscuo, e che la purezza del cielo proviene dall'amore coniugale.

(7) Allo stesso modo l'impurità e la purezza nella chiesa.

(8) Che l'amore promiscuo rende l'uomo sempre più non umano e non uomo, e che l'amore coniugale rende l'uomo sempre più umano, e sempre più uomo.

(9) Che vi è una sfera dell'amore promiscuo e una sfera dell'amore coniugale.

(10) Che la sfera dell'amore promiscuo emerge dall'inferno; e che la sfera dell'amore coniugale discende dal cielo.

(11) Che in ogni mondo queste due sfere si incontrano ma non non si congiungono.

(12) Che tra queste due sfere vi è un equilibrio, e che l'uomo è in questo equilibrio.

(13) Che l'uomo è in grado di orientarsi secondo il proprio apprezzamento, ma che, nella misura in cui egli si rivolge ad una sfera, nella stessa misura si allontana dall'altra.

(14) Che ogni sfera ha in sé i suoi piaceri.

(15) Che i piaceri dell'amore promiscuo iniziano nella carne, e che sono della carne, perfino nello spirito; viceversa i piaceri dell'amore coniugale iniziano nello spirito, e che sono dello spirito anche nella carne.

(16) Che i piaceri dell'amore promiscuo sono piaceri della follia, e che i piaceri dell'amore coniugale sono le delizie della sapienza.

La spiegazione di questi segue ora.

  
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L’Amore Coniugale # 138

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138. Castità e impudicizia

Siamo ancora all'inizio della trattazione dell’amore coniugale nel particolare, il quale, non può essere conosciuto distintamente e accuratamente se non attraverso il suo opposto, che è l’amore impudico; questo viene alla luce in qualche misura, quando il casto è descritto insieme con ciò che non è casto, perché la castità non è altro che la rimozione dell'impudicizia. Ma l’impudicizia, che è del tutto opposta al castità, è trattata nell'ultima parte di questo lavoro, dove è descritta in modo approfondito, e nelle sue varietà, sotto il titolo "I piaceri della follia concernenti l’amore promiscuo." Ma ciò che è casto, e l’impudico, e presso chi sono, sarà spiegato nel seguente ordine:

(1) Che casto e impudico sono solo caratteristici dei matrimoni, e di quelle cose pertinenti al matrimonio.

(2) Che la castità è caratteristica dei soli matrimoni monogamici, ovvero quelli di un uomo con una moglie.

(3) Che solo il matrimonio cristiano è casto.

(4) L'amore autenticamente coniugale è la castità stessa.

(5) Tutti i piaceri dell'amore autenticamente coniugale, anche il più esteriore, sono casti.

(6) Presso coloro che divengono spirituali dal Signore, l’amore coniugale viene purificato sempre di più e diviene casto.

(7) La castità del matrimonio passa attraverso la totale rinuncia alla promiscuità, in forza della religione.

(8) La castità non può esistere presso i bambini; né presso i ragazzi e le ragazze; né presso giovani uomini e la vergini prima che essi sentano in se stessi l'amore del sesso.

(9) La castità non può esistere presso quelli nati eunuchi; né presso quelli fatti eunuchi.

(10) La castità non può esistere presso coloro i quali non credono che l’adulterio sia dannoso alla religione, e ancora meno presso quelli che non credono che l’adulterio sia dannoso alla società.

(11) La castità non può esistere presso coloro che si astengono dall’adulterio per diverse ragioni meramente esteriori.

(12) La castità non può esistere presso coloro i quali credono che i matrimoni siano impuri.

(13) La castità non può esistere presso coloro che hanno rinunciato al matrimonio, essendosi votati al celibato perpetuo, a meno che non vi sia, e rimanga in loro, un amore per la vita autenticamente coniugale.

(14) La condizione del matrimonio è preferibile al celibato.

La spiegazione di queste proposizioni segue ora.

  
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